Viticoltura eroica in Val di Cembra

Visitare lo splendido territorio della Valle di Cembra, è un’esperienza che vi consiglio di provare una volta nella vita. A parte godere della bellezza della regione che la ospita, il Trentino, i prodotti di questa terra sono eccezionali, e il vino non è da meno. A tal proposito ho avuto l’occasione di conoscere da vicino la cantina Zanotelli  durante una mia escursione da queste parti.

Il territorio della Val di Cembra è ad oggi considerato quello in cui ha avuto origine la viticoltura trentina, e qui viene praticata la cosiddetta viticoltura eroica. Si usa questa espressione quando si coltiva la vite in una zona geografica con particolari caratteristiche ambientali, dove è più difficile impiegare i tradizionali metodi di allevamento.

Sono in genere territori impervi e difficili da coltivare, dove si ricorre spesso a terrazzamenti, che rendono più difficoltosa la vendemmia meccanica. Eroica è quindi l’impresa di vinificare bene in un territorio che rende un po’ difficili le cose, puntando soprattutto a conservare una certa tipicità del prodotto.

paesaggio della Val di Cembra con particolare sui vigneti

Cembrani D.O.C. 

 

L’azienda Zanotelli è una delle 7 appartenenti ai Cembrani D.O.C., un Consorzio dedicato allo sviluppo e alla valorizzazione territoriale ed economica di questa bella Valle. Ne fanno parte altre 6 aziende, tutte a conduzione famigliare, di cui 2 sono distillerie.

In un’occasione in cui ho potuto farmi due chiacchiere con Orietta Zanotelli, le ho chiesto di raccontarmi qualcosa della sua azienda e del territorio. Mi ha spiegato anzitutto che storicamente si coltivava soprattutto schiava, un vitigno a bacca rossa diffuso in tutta la Valle. In seguito tuttavia si preferì introdurre vitigni più “moderni”, soprattutto a bacca bianca, aromatici e semi-aromatici. Da allora le vigne di questo territorio si sono quindi arricchite di uve quali gewurztraminer, muller thurgau, riesling e kerner. A questi si accompagnano altre uve a bacca rossa quali lagrein e pinot nero.

vino bianco riesling cantina Zanotelli

In questo territorio, caratterizzato da un’ampia esposizione e forti escursioni termiche, i profumi riescono a fissarsi al meglio, soprattutto sulle bucce delle varietà aromatiche. Il terreno è costituito invece per la maggior parte da porfido, che dona ai vini mineralità, acidità e colori non troppo carichi.

vini azienda Zanotelli

I vini di Zanotelli: le mie preferenze

Ho assaggiato gran parte dei bianchi propostomi da Orietta, tutti vini abbastanza freschi e di piacevole beva. Gewurztraminer top, è forse l’aromatico che preferisco, ricco sia nei profumi che nel sapore pieno, rotondo e di buon corpo.

Il prodotto che tuttavia ho preferito durante la degustazione è un vino rosso. Un pinot nero in purezza dal colore rubino chiaro e profumi fini; solo un’anteprima di quello che, in bocca, scopro essere un vino ricco di eleganza.

Ed è elegante anche nella versione Sylvester rosso, una linea omaggio ai nonni Silvio ed Ester (da cui il nome del vino). Blend di uve pinot nero 100% di tre annate (2011-2013), fa un passaggio in barrique che arricchisce il sapore di note tostate rispetto al precedente pinot nero degustato.

C’è anche un Sylvester bianco, ottenuto invece dall’assemblaggio di quattro annate di uve chardonnay 100% (2007-2010) con passaggio in legno di rovere francese per 12 mesi. Un vino dai profumi decisamente ampi e ricchi di note vanigliate e di frutta matura polposa, e un sapore secco, morbido e pieno.

vini Zanotelli linea Sylvester

L’azienda produce in totale 15 prodotti:  8 bianchi, 3 rossi, 1 rosato, 2 Trento DOC di cui una versione Rosè e un passito.  Tutte valide espressioni di un territorio che seppure impervio e difficile da coltivare premia produttori come Zanotelli, attenti e impegnati nella sua valorizzazione e sviluppo con un vino non solo buono ma anche offerto sul mercato ad un ottimo rapporto qualità/prezzo.

 

Alla prossima!