Nuovi inizi e nuove scoperte

Cari amici lettori, come primo articolo dell’anno nuovo ho deciso di raccontarvi un vino che mi è molto piaciuto durante le feste. Si tratta di L’lac, un Lugana dell’azienda Cavalchina.

Anzitutto spero che durante le vostre feste abbiate bevuto e mangiato bene! Per me è stato possibile fare nuovi assaggi e comprare alcune bottiglie nuove che nel corso di questo nuovo anno aprirò e scriverò qui sul blog. L’lac è stata una delle nuove scoperte e sono contento di cominciare il nuovo anno “editoriale” parlandovi di questo vino!

Il Lugana

Il Lugana è un vino che sto ancora approfondendo, perché non posso dire di averne assaggiati molti. Ho quindi colto l’occasione per documentarmi meglio e condividere con voi le informazioni essenziali.

L’uva che viene impiegata per la produzione di questo vino è la Turbiana, detta anche trebbiano di Soave in quanto popolare nelle province della DOC Soave. Nel Lugana contribuisce in percentuale 90/100%.

La sua produzione è anzitutto consentita nelle province di Brescia e Verona, e in realtà prende il nome Lugana proprio dall’omonima località sotto Sirmione, in provincia di Brescia.

Generalmente il Lugana si esprime come un vino abbastanza beverino e facile, delicato e minerale, ma si arricchisce nelle versioni Superiore e Riserva, che possono dare ulteriori soddisfazioni nel calice.

L’lac

Lugana L'llac azienda Cavalchina,dettaglio etichetta

La sua etichetta è simpatica e molto giovanile, ma ammetto che la prima volta che l’ho vista non avrei scommesso su questo vino.

Mi sono dovuto ricredere! Sia sulle aspettative che avevo di questo vino, sia che sulla stessa etichetta, che in effetti mi diverte e mi sembra una proposta azzeccata se appunto si dovesse indirizzare soprattutto a un pubblico giovane. Lo stesso vino, che come vi racconterò, è risultato essere un ottimo prodotto, è una buona proposta che consiglio ai miei coetanei anche per il valido prezzo con cui è messo in vendita (sui 10 euro).

100% turbiana, raccolta manuale e affinamento per 4 mesi su fecce e lieviti fini.

Questo Lugana mi ha colpito per la sua gradevole intensità di profumi agrumati, minerali, fruttati, fino a svelare sfumature più fini con tocchi vegetali, di fiori bianchi, pesca bianca. In bocca è pieno, saporito, molto ben equilibrato e sapido. Lo sostiene inoltre una bella struttura, che lo rende adatto ad accompagnare anche qualche piatto più sostanzioso, se necessario.

Un gran bel vino!

Approfondiamo invece un po’ la sua storia. L’lac nasce sulle sponde del laghetto del Frassino, nel cuore della Lugana. Un piccolo vigneto le cui uve sono coltivate e vendemmiate per produrre unicamente questo vino, con il fine di valorizzarne l’identità e le caratteristiche. Potevamo volere di meglio?

La mano da cui nasce è invece quella di Giulietto e Franco Piona, che ad oggi conducono l’azienda Cavalchina con le ulteriori proprietà di Torre d’Orti per la Valpolicella e La Prendina in zona del Custoza e del Garda, che vorrei approfondire prossimamente. Una di quelle piccole realtà che amo trovare per assaporare la tipicità di un territorio e la sua storia, proprio attraverso la loro interpretazione, attraverso il vino, dei produttori.

Vi lascio questa chicca in attesa della prossima che verrà 😉

 

Alla prossima!