Cosa c’è dietro una bottiglia di vino?
Che cosa c’è dietro una bottiglia di vino? Me lo chiedo spesso quando conosco per la prima volta un vino e un’azienda nuovi e mi ritrovo a non soffermarmi solamente sulla pura degustazione tecnica. Spesso scopro delle bellissime realtà! Recentemente mi è capitato di assaggiare i vini di un’azienda siciliana, La Valle della Luna, che oggi sono qui a raccontarvi. Solo che anziché cominciare parlandovi come sempre di “terroir”, “clima”, “esposizione” e tante altre note tecniche, mi ritrovo a parlarvi soprattutto di una storia.
La prima cosa su cui mi sono ritrovato a soffermarmi, sono state le etichette delle loro bottiglie. Abituato a quelle di tanti vini siciliani molto colorate e arabesche, ho ritrovato in quelle di La Valle della Luna una grafica semplice ed essenziale.
L’immagine in etichetta rappresenta un…acino! Ma a me ha lasciato fantasticare tutt’altra rappresentazione! Un cielo stellato sopra una valle, e tra i due una mezza Luna. Una sorta di contemplazione, non solo della Luna in sé, ma anche dei propri sogni.
Ma come, non dovevamo parlare di vino?? Eh sì, amici miei! Ma abbiate ancora un po’ di pazienza :-).
Una Valle di Sogni
Siamo a Partanna, in provincia di Trapani, dove nel 2013, comincia una storia legata a un’amicizia e all’aiuto reciproco. Il venirsi incontro in una situazione difficile, e la possibilità di farsi forza e andare avanti. Incredibile come da questa semplice premessa, La Valle della Luna sia diventata non solo un’azienda vitivinicola, ma una vero e proprio luogo di sostegno sociale e di sogni. Sì, perché l’obiettivo qui non è mai stato solamente “fare vino”, ma essere soprattutto luogo di sostentamento per quelle famiglie che si trovano a far fronte a un contesto di precarietà economica. Un luogo dove con tenacia, passione, dedizione e impegno reciproco, si coltivano i propri sogni, le proprie speranze, il proprio desiderio di rinascita e gli obiettivi da raggiungere.
La Valle della Luna nasce un passo alla volta, a partire da 30 ettari di terreni vitati abbandonati, diventati successivamente 60 più 5 in affitto. Oltre a destinare parte dei raccolti alla produzione di vino, l’azienda destina le foglie delle viti alla produzione di medicinali per la circolazione.
Trovo bellissimo che tutto questo avvenga in una cornice di realtà vitivinicola, perché il vino ha sempre un suo modo di unire le persone!
La Sicilia di La Valle della Luna
Veniamo ora alla parte preferita di tutti gli appassionati di vino: la degustazione! La Valle della Luna produce vini bianchi e rossi da varietà autoctone come Grillo e Cataratto e Nero d’Avola, e un internazionale Syrah, che in terra siciliana si esprime sempre alla grande. Mi piace ritrovare nel calice la stessa semplicità e immediatezza che mi richiama l’etichetta delle bottiglie. Un vino che arriva diretto, che non vuole “stupire” semmai farsi bere spensieratamente, dove però si rivela sorso per sorso anche il bel carattere dei vitigni di questa zona. Come vi anticipavo ci troviamo nel Trapanese, un territorio dotato di ottima predisposizione alla viticoltura, dove è soprattutto il Grillo a farla da padrone, ma dove si esprimono molto bene altre varietà come il Cataratto, il Grecanico o il Syrah.
Grillo
Un vitigno che mi stupisce sempre, perché è in grado di dare risultati nel calice anche molto diversi fra loro! Quello di La Valle della Luna mi ha colpito per i suoi profumi dolcissimi: sembra di mettere il naso in un vasetto di miele di acacia! Molte sfumature floreali sempre dolci, ma anche agrume con una bella nota di pompelmo rosa. In bocca è abbastanza sapido e fresco. Non particolarmente strutturato, un vino di beva piacevole che bevo volentieri in aperitivo con delle frittelline di acacia o polpette di verdure.
Cataratto
Un vino bianco ricco di profumi ricchi e intensi ma sempre morbidi, con sfumature di papaya e frutta esotica. Mi colpisce però anche una lieve nota vegetale che inizialmente quasi mi aveva fatto pensare al Sauvignon! In bocca molto fresco, gustoso e di corpo, più strutturato rispetto al Grillo. Ha una complessità ben equilibrata che si srotola man mano nel calice e che continua in bocca con una buona persistenza. Perfetto per chi ama i bianchi più decisi, e perfetto accostato anche a carni bianche come il pollo al curry.
Syrah
Gran bella scoperta per me questo Syrah! Un vino pieno e complesso, dal colore quasi impenetrabile. Al naso si presenta ampio e vellutato, con decise note di cacao e cioccolato, ma anche spezie come vaniglia, una nota minerale quasi sulfurea, tabacco e, abbastanza prevedibile forse, una nota alcolica. In bocca continua la percezione “amara” del cioccolato, è avvolgente e abbastanza rotondo, dai tannini non spigolosi. Persistente e caldo, decisamente appagante per chi ama i rossi cicciotti e complessi. Suggerito l’abbinamento con portate a base di funghi, e carni importanti.
La storia ci è piaciuta, i vini ci sono piaciuti, che dite, vale la pena conoscere questa realtà? 🙂
Alla prossima!
Crediti foto vigneti e territorio: azienda La Valle della Luna; foto delle bottiglie personali.